Il nuovo monitoraggio Covid adesso si adegua alle mutazioni del virus, concentrandosi sui sintomatici e sull’impatto clinico.
Il virus continua a crescere sotto forma di altre varianti: l’ultima, ancora da identificare con precisione, è la “Pirola” che è stata isolata già in diversi Paesi. Nonostante ciò, l’Italia non ha ancora emesso alcuna ordinanza a riguardo. Anzi, le restrizioni da Covid si riducono ulteriormente: il focus si sposta solo sui sintomatici.
Stop ai tamponi in ospedale
Sebbene il Covid non sia scomparso del tutto, è in arrivo una nuova circolare che, dopo lo stop all’isolamento per i positivi, blocca anche l’obbligo dei tamponi per i pazienti in ospedale. Tuttavia, gli unici a dover rispettare ancora questa regola saranno coloro che hanno ancora sintomi.
Monitoraggio Covid: cosa cambia
Ci saranno novità anche per quanto riguarda il monitoraggio del Covid-19, che si adeguano alle nuove caratteristiche della malattia. Nella riunione della Commissione convocata ieri dal Direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, si è discusso su una sorveglianza sindromica integrata che rilevi informazioni su sintomi e segni durante le prime fasi della malattia.
Inoltre, si sposta l’attenzione anche sulla sorveglianza clinica, per osservare più da vicino la gravità della patologia e l’occupazione degli ospedali ed Rsa, che accolgono pazienti fragili, a partire dagli oncologici.
La presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI), Roberta Siliquini, ha spiegato che si va “verso un cambiamento degli indicatori da utilizzarsi, maggiormente incentrato su sistemi di sorveglianza stabili ed integrati che si focalizzino principalmente sull’attenzione ai sintomatici e all’impatto clinico della patologia”.
Infine, “verrà rivisto anche l’attuale sistema di ricerca del virus in accesso ospedaliero, oggi variamente attuato nelle diverse Regioni, verso il superamento del tampone per i soggetti non sintomatici”, conclude l’esperta.
La nuova campagna vaccinale
Arriva inoltre il via libera dell’Agenzia europea del farmaco al primo vaccino mRna Covid aggiornato alla variante Xbb.1.5, per la campagna vaccinale d’autunno.
Non è previsto nessun obbligo, tuttavia la somministrazione è consigliata agli anziani, ai soggetti fragili, alle donne in gravidanza, agli operatori sanitari e sociosanitari. Questi sono invitati quindi a ricevere la dose di richiamo del vaccino a distanza di un anno dall’ultima somministrazione, come accade per il vaccino antinfluenzale. Il vaccino sarà consigliato anche a famigliari e conviventi di persone che hanno gravi fragilità.